La Malvasia istriana è un vino bianco con una percentuale di alcool che oscilla tra l'11,5 e il 13,5%. Gli intenditori lo descrivono come un vino dal
sapore corposo, rotondo e armonioso con un notevole potenziale aromatico floreal-fruttato. Dallo specifico aroma che rievoca quello dei fiori di acacia, tra gli aromi fruttati che lo caratterizzano prevalgono invece il più delle volte quelli di mela, susina e albicocca. Nel
vino maturo è inoltre possibile sentire un gusto leggermente amarognolo di mandorla.
La pittoresca
Verteneglio costituisce una tappa fondamentale per tutti gli amanti della malvasia in visita in
Istria. Proprio lì vengono prodotte le migliori varietà di questo vino e ha luogo
il Festival della malvasia istriana nell'ambito del quale i visitatori hanno la possibilità di gustare in un unico luogo le varietà più pregiate.
L'exploit mondiale della malvasia istriana inizia a partire dal 1990, quando si dà avvio a una produzione di maggiore qualità e in volumi più consistenti. Da allora sono sorti in tutta l'Istria numerose piccole cantine che vantano varietà sempre più raffinate.
I 400 anni di tradizione della Malvasia istriana
In Istria e nel resto della Croazia, proprio come in tutte le regioni e i paesi del Mediterraneo, la viticoltura è insita nel dna degli abitanti. Del resto, la vite figura già da secoli tra le coltivazioni più caratteristiche di questa penisola a forma di cuore che si affaccia sul mare Adriatico.
Una delle descrizioni più significative dell'Istria quale regione del vino è quella del vescovo Tommasini di Cittanova risalente al lontano 1650. Nella descrizione vengono menzionate ben 15 varietà istriane di uva, con particolare accento su varietà quali prosecco, moscato, ribolla, refosco, terrano, hrvatica, trebbiano e malvasia.
La varietà
Malvasia è il nome comune utilizzato per indicare un ampio numero di varietà più o meno affini di cui gli abitanti delle aree del Mediterraneo coltivate a viti si prendono cura sin dall'antichità. La malvasia viene coltivata altresì nelle isole Canarie (Spagna), nelle Azzorre (Portogallo), nonché nella parte continentale della penisola iberica, così come in paesi quali Francia, Slovenia, Montenegro, Albania, California e Grecia. Proprio dalla Grecia, a detta di molti, deriverebbe il nome stesso della varietà. In Croazia sono note due varietà di malvasia, quella istriana e quella ragusana.