Nell’entroterra dell’
Istria, tra i boschi fitti e scuri che circondano le cittadine medievali di Montona e Pinguente, profondamente nel suolo, si nasconde la mecca sotterranea del tartufo. È una delle zone più fertili dove potete trovare
il diamante nero dell’Istria ovvero il
tartufo.
Soltanto gli istriani più esperti accompagnati dai cani addestrati sono in grado di annusare questo intenso fungo sotterraneo.
L’Istria è infatti una regione ricca di tartufi ma questo fatto si è celato per anni sulla scena
gastronomica internazionale. Oggidì incontrerete nei querceti di questa penisola a forma di cuore
tre tipi di tartufo nero e il rarissimo tartufo bianco di alta qualità. Questa prelibatezza gastronomica è utilizzata da anni nella cucina istriana e il modo migliore per prepararla è in combinazione con la tradizionale pasta istriana, i fuzi. Provate la ricetta descritta qui sotto e assaporate l’Istria!
350 g di farina
1 uovo
100 g di tartufi istriani
100 g di prosciutto
100 g di parmigiano grattugiato
1 mazzetto di prezzemolo
burro
sale e pepe a piacere
Preparare l’impasto mescolando la farina, l’uovo e un po’ di acqua salata. Una volta amalgamato, l’impasto deve essere morbido e malleabile. Cospargere una superficie di farina, stendere l’impasto il più sottile possibile, quindi ritagliare quadrati da 4x4 cm. Per creare la forma dei fuzi tradizionali, prendere due angoli opposti del quadrato e piegarli al centro. Una volta preparati tutti i fuzi, cuocerli in acqua bollente come la pasta normale. Vanno benissimo anche i fuzi del supermercato!
Dopo aver scolato la pasta, versarla in una pentola con del burro fuso e mescolare fino a quando i fuzi non assorbiranno il burro (la pasta dev’essere calda). In un’altra padella sciogliere un cucchiaino di burro e aggiungere il tartufo grattugiato e il prosciutto crudo, sale e pepe a piacere, versare 1 dl di brodo o acqua e portare lentamente a ebollizione. Versare la salsa sulla pasta e amalgamare il tutto. Servire con parmigiano grattugiato.