Gli oli d’oliva istriani sono conosciuti in tutto il mondo, in particolare quelli prodotti nell’Istria nordoccidentale, una piccola area che sa davvero come sorprendere. Flos Olei, la guida mondiale dell’olio extravergine d’oliva, annovera ogni anno ben 60 olivicoltori di quest’area e possiamo dire con orgoglio che sono proprio questi i migliori oli d’oliva di tutta la regione.
Come degustare l’olio d’oliva?
Solitamente lo si assaggia con un pezzetto di pane che, a seconda della composizione, influisce sulla degustazione dell’olio. I veri intenditori lo assaggiano puro perché soltanto così riescono a percepire tutte le sfumature e legarle in un’esperienza sensoriale.
Di che cosa avete bisogno?
Tutto ciò che vi serve è un bicchiere da vino in cui versate uno o due cucchiai di olio d’oliva. Mettete il bicchiere in una mano e copritelo con l'altra per intrappolare gli aromi all’interno mentre lo riscaldate (sì, come quando si beve il vino rosso). Fatelo scivolare delicatamente lungo la parete interna del bicchiere e quindi infilate il naso nel bicchiere. Attenzione a non immergerlo nell’olio. Inspirate profondamente. Dalla varietà di aromi potrete percepire:
Ora sorseggiate. Abbondantemente. Un bel sorso per riempire la bocca. Inspirate ancora un po’ d’aria per stimolare lo sviluppo degli aromi. Poi – una cosa molto importante – espirate tramite il naso. La percezione retronasale, che avviene nella parte posteriore della lingua dove il naso incontra il palato, vi regalerà un sacco di altre note aromatiche. Ora inghiottite tutto l’olio o quanto gradite.
Se è piccante, è buono
Sentirete l’olio che vi pizzica in gola. È una cosa buona. Una volta che provate la pungenza dell’olio extravergine d’oliva appena spremuto dell’Istria occidentale, non potrete farne a meno. È come il caldo dei peperoncini. Gli assaggiatori esperti ne parlano addirittura in termini di tosse. A seconda di quanto intenso è il suo sapore, l’olio può essere di uno, due o tre colpi di tosse.
Mai sentito di verdure fruttate?
Si riferisce all’olio d’oliva con il termine “fruttato”, ma dovete sapere che ciò include anche le note vegetali come ad esempio i carciofi o le erbe aromatiche. Le caratteristiche fruttate che si possono percepire al palato includono frutti a guscio, burro e sapori più maturi nonché una gamma di note fruttate verdi. Se avete in piano di degustare vari oli d’oliva, neutralizzate il palato con dell’acqua e con un pezzo di mela.
Amarezza vuol dire raffinatezza
Come la pungenza, anche l’amarezza è un gusto acquisito. Se vi è capitato di assaggiare un’oliva a ridosso dell’albero, saprete di certo quanto sia amara. La preparazione delle olive per la consumazione inizia con il processo di deamarizzazione. Poiché l’olio d’oliva è ottenuto da olive non trattate, il grado di amarezza può variare. Più il frutto è verde, più l’olio sarà amaro. Pensate all’amarezza del cioccolato fondente e delle insalate selvatiche. Il sapore amaro è molto sottovalutato. Godetevelo.
L’olio giusto con il piatto giusto
Ora che conoscete più da vicino le note aromatiche dell’olio d’oliva, prendete il pezzetto di pane di cui vi avevo parlato all’inizio e abbandonatevi al piacere culinario. Potete prendervi pure una deliziosa minestra e aggiungerci qualche goccia d’olio per renderla ancora più saporita. A chi desidera assaggiare sempre cose nuove, consigliamo la zuppa istriana, con l’aggiunta di pepe e sale a piacere, nonché vino, olio e un pezzo di pane. Non vi serve altro. Buon appetito!
Se volete abbinare il cibo agli oli d’oliva, vi consigliamo di prendere tre tipi di oli: uno piccante, uno delicato e uno medio. Gli ingredienti ideali con cui assaggiarli sono verdure bollite, pane fresco e croccante, pomodori, mozzarella, insalata, patate bollite, così come carne o pesce, solo se preparati semplicemente, senza molti condimenti e con un pizzico di sale. Assaggiate i pezzi dello stesso cibo immersi in ciascuno degli oli. Il mix di sapori è armonioso? Un sapore travolge l’altro? Invitate un gruppo di amici e confrontate le impressioni. Aggiungete qualche bottiglia di vino e vi fate una bella cena in compagnia.
Buon appetito!