Stridone – il luogo natio di San Girolamo?

Arroccato su una collina con vista sulla valle del fiume Quieto (Mirna), Stridone (Zrenj) è un incantevole borgo istriano, ricco di storia e avvolto nel fascino delle leggende. Questo piccolo villaggio, parte del comune di Portole (Oprtalj), conquista i visitatori con la sua atmosfera autentica, gli splendidi panorami e le intriganti storie che lo collegano a uno dei più grandi pensatori del Cristianesimo primitivo - San Girolamo.

Uno dei Padri della Chiesa, San Girolamo è celebre per aver tradotto la Bibbia in latino (Vulgata) e per il suo contributo come teologo e studioso nella tarda antichità. Secondo alcune fonti, sarebbe nato proprio a Stridone, che alcuni identificano con l’attuale Zrenj. Sebbene la posizione esatta di questo luogo resti incerta, la tradizione locale mantiene vivo il legame tra San Girolamo e questa parte d’Istria. La sua vita fu caratterizzata da una profonda dedizione alla fede, allo studio e a un’esistenza ascetica. Come patrono dei traduttori e dei bibliotecari, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia.

In onore di San Girolamo, a Stridone sorge una chiesa con sacrestia, costruita nel 1910 sul sito di un precedente edificio sacro, già documentato nel 1580. Davanti alla chiesa, un’imponente statua di San Girolamo celebra il legame del borgo con il santo. Gli abitanti di Stridone custodiscono con orgoglio la memoria del loro illustre concittadino.

Oltre al suo legame con San Girolamo, Stridone affascina i visitatori con le sue case in pietra, le strette viuzze e un paesaggio incontaminato. Qui si respira l’atmosfera di un tempo passato, ideale per chi desidera immergersi nella tranquillità, lontano dalla frenesia della vita moderna, e scoprire l’architettura tradizionale istriana. La natura circostante offre splendide opportunità per escursioni a piedi, percorsi in bicicletta e la scoperta di punti panoramici nascosti.

Come il resto dell’Istria settentrionale, Stridone è un luogo rinomato per la sua eccellente tradizione gastronomica. Nelle trattorie locali potrete degustare piatti tipici istriani, come i fusi al tartufo, la minestra istriana (maneštra) e prelibatezze di salumeria artigianale. L’autunno è il periodo ideale per visitare il borgo, quando il territorio si anima con eventi dedicati al vino, all’olio d’oliva e ai tartufi.