Come Grisignana è diventata la mecca degli artisti

Nel 1965, quando le venne attributo l’appellativo di città degli artisti, a Grisignana ebbe inizio una nuova era artistica. Dopo la Seconda guerra mondiale, le case vuote e abbandonate furono occupate dai membri dell’associazione degli artisti di Croazia, Slovenia, Serbia e Bosnia ed Erzegovina.

Nella trasformazione artistica di Grisignana (Grožnjan) si sono affermati soprattutto lo scultore zagabrese Aleksandar Rukavina e gli artisti che organizzavano colonie e programmi artistici nelle case di pietra deserte. Più di trenta di queste con il passare del tempo si sono trasformate in gallerie, atelier, studi e residenze di molti artisti.

Oltre alle belle arti, un altro aspetto fondamentale per Grisignana è l’arte musicale. Il Centro culturale internazionale della Gioventù musicale croata è stato fondato proprio a Grisignana nel 1969, il che le è valso il titolo di luogo di incontro internazionale della gioventù musicale. Dalla fondazione del centro fino ad oggi, Grisignana è stata visitata da oltre 20.000 giovani musicisti provenienti da tutto il mondo, arricchendo le estati grisignanesi con circa 50 concerti e festival ogni anno.

La tradizione dell’espressione artistica “qui e ora” si è preservata fino ad oggi, principalmente grazie all’evento Ex tempore, che si svolge dal 1994. Ex tempore riunisce numerosi artisti di tutto il mondo che si ispirano a Grisignana, trasformandola in una galleria a cielo aperto.

L’evento musicale clou dell’estate è il leggendario festival Jazz is back BP a cui partecipano i più grandi nomi del jazz a livello mondiale e i musicisti del Centro culturale internazionale della Gioventù musicale croata. Il festival è stato fondato nel 1999 da Boško Petrović, il maggior esponente del jazz croato. Sin dagli inizi, la scuola estiva del jazz della Gioventù musicale croata è fortemente collegata al festival, tant’è vero che molti giovani studenti della scuola si sono successivamente esibiti al festival in veste di artisti acclamati.

Nel 1995, anche l’Accademia cinematografica immaginaria trovò proprio a Grisignana il proprio spazio per la libertà di espressione, producendo a sua volta documentari pluripremiati e registi famosi.