Se scendete da Grisignana verso Ponte Porton lungo il percorso ciclistico della Parenzana, vi imbatterete in una vista spettacolare che spazia dalla valle del Quieto e il mare in lontananza, a Montona, Visinada e la bellissima Castagna.
Potete raggiungere Castagna (Kostanjica) anche in auto, percorrendo la strada che sale da Ponte Porton.
Anche se è abitata fin dall’antichità, come testimoniano i resti nelle tombe e le iscrizioni romane, Castagna oggi conta solo 62 abitanti. In passato, era una continuazione del punto difensivo di Piemonte ed era circondata da mura, i cui resti si possono vedere sul lato sud dell’insediamento.
Fu menzionata per la prima volta in documenti scritti nel 1102 come Villa de Castan, che il marchese istriano Ulrich II donò alla chiesa di Aquileia.
Nel villaggio troverete una piazzetta con una chiesa parrocchiale, un campanile autoportante e una loggia cittadina, mentre le case ammassate intorno alla chiesa sono per lo più del 18° e 19° secolo.
La chiesa parrocchiale di Castagna è dedicata alla Beata Vergine Maria e ai Santi Pietro e Paolo. Fu ricostruita nel 1500 e porta la scritta “Electamus Genoa 1769” risalente all’anno in cui fu ampliata. Ha tre altari, il più grande dei quali è marmoreo, con le statue dei Santi Pietro e Paolo. Accanto alla chiesa si trova un campanile veneziano a base quadrata con una guglia ottagonale.
Godetevi una passeggiata in questo villaggio addormentato, circondato da alberi da frutto e oliveti, e immergetevi nel silenzio della natura lontano dalla tecnologia moderna.