La ricca biodiversità della flora e della fauna e le caratteristiche microclimatiche rendono questo ambiente un’area speciale. La zona lungo il fiume Quieto è caratterizzata da fonti d’acqua naturali, terreni ricchi di minerali e specie arboree autoctone, che consentono ai tuberi più pregiati di crescere proprio nel bosco di Montona (Motovun), la più estesa località di tartufi bianchi (Tuber magnatum Pico) al mondo.
Le eccellenti condizioni microclimatiche favoriscono la coltivazione della vite e di diverse specie di frutta, tanto che la vinificazione e la frutticoltura sono parte integrante della produzione agricola locale.
Lo splendido paesaggio e le ricchezze naturali creano le condizioni ideali per ricrearsi e praticare attività all’aperto. Nell’area sono infatti disponibili bellissimi percorsi ciclistici ed escursionistici, il più famoso dei quali è la Parenzana, il sentiero della salute e dell’amicizia.
Il bosco di Montona
Il bosco di Montona è una straordinaria nonché la più estesa località di tartufi bianchi al mondo.
Durante la monarchia austro-ungarica e la Repubblica di Venezia, il bosco di Montona era una riserva per la coltivazione di alberi destinati a rifornire i cantieri navali di legname da costruzione. Il bosco che si estende lungo la valle del fiume Quieto è ricoperto da antichi alberi caducifogli e ospita anche la farnia o quercia (Quercus robur), rara nella zona.
Il fiume Quieto
Il fiume Quieto, lungo 53 chilometri, è il fiume più lungo in Istria ed è circondato da una ricca vegetazione. Sfocia nel mare Adriatico nella località di Antenal, vicino a Cittanova (Novigrad), e la sua sorgente si trova a Cottole (Kotli), vicino a Colmo (Hum). Molto prima della conquista romana dell’Istria, sul Quieto navigavano imbarcazioni lunghe fino a 100 metri. Il vecchio alveo del fiume si è prosciugato quasi completamente dopo la creazione di un nuovo canale artificiale durante la bonifica della valle del Quieto.
Incrocio di linee energetiche (Linee del drago)
Secondo le ricerche dello scienziato alternativo Marko Pogačnik e dei suoi colleghi, Montona è considerata la località con maggiore concentrazione di energia positiva in Istria. Proprio in questo punto si intersecano tre linee che trasportano l’energia che si libera con la respirazione della Terra, trasmettendola a tutti gli esseri viventi.
Punti panoramici
Da qualsiasi angolatura la si ammira, Montona è speciale. Così speciale che cattura lo sguardo di ogni visitatore e passante. Ma non basta ammirarla dal basso, perché il panorama che si gode dall’alto è un’esperienza straordinaria che merita la salita. Passeggiate lungo le mura cittadine e ammirate una vista a 360 gradi sullo splendido paesaggio istriano, ricco di colori e bellezze naturali in ogni stagione dell’anno, che vi regalerà una sensazione di appagamento e benessere. Il panorama idilliaco spazia dai vigneti di Montona, attraverso la valle del fiume Quieto fino al bosco di San Marco, noto come bosco di Montona, la più estesa località di tartufi bianchi. La vista sfiora da un lato il Monte Maggiore (Učka), la montagna più alta dell’Istria, nonché il mare nei pressi di Cittanova (Novigrad) dall’altro.
Collina Subiente
La chiesa della Natività della Vergine Maria si trova in cima alla collina Subiente (Šublenta), alta 351 metri. Fu costruita nel 17° secolo sul sito di un’antica abbazia benedettina. All’epoca dell’insediamento croato, in questo luogo esisteva un santuario pagano e, prima ancora dell’arrivo dei Romani, era il sito di un castelliere illirico dalla forma circolare, circondato dalle mura. Ogni anno i pellegrini si incontrano in questo luogo ricco di storia in occasione della Natività della Vergine Maria. Circondato da vigneti e querce secolari, è un’ottima scelta per passeggiate e soggiorni nella natura.
Ruscelli e cascate – I dintorni di Montona sono ricchi di acque sorgive, soprattutto nei dintorni di Caldier (Kaldir), dove si trovano il ruscello Šašinski, il cui nome è legato a un’interessante leggenda, nonché diverse cascate naturali. Il ruscello Mutva scorre attraverso la valle di Caldier formando bellissime cascate naturali nel suo percorso verso il fiume Quieto ed è caratterizzato da alcune suggestivi bacini di raccolta dell’acqua costruiti durante il dominio italiano. Ai piedi della collina Subiente (Šublenta) nasce il ruscello Šublentica, che forma prima la cascata Pod krogom, sotto il villaggio di Divjaki, e più a valle la suggestiva cascata Luškur. Non lontano dal villaggio di Meloni sorge il ruscello Krvar, che costituisce il confine naturale tra i comuni di Montona e Caroiba (Karojba). Il nome del ruscello Krvar è legato a un’interessante leggenda, in particolare al suggestivo ponte omonimo, che fa parte della leggendaria Parenzana. Nel suo percorso verso il fiume Quieto, il ruscello Krvar forma un suggestivo canyon e bellissime cascate, che purtroppo sono uno spettacolo raro a causa della natura torrenziale del ruscello.